Attrice cinematografica gallese. Entrata giovanissima in un gruppo
teatrale amatoriale di tipo religioso, si appassionò ben presto alla
recitazione e al canto, prendendo parte a rappresentazioni di compagnie di
più alto valore (fu tra i protagonisti di commedie musicali quali
Annie,
Bugsy Malone o
The Pajama
Game). A 15 anni entrò nel cast londinese del musical
42nd street quale seconda sostituta, ma la contemporanea
indisposizione della prima attrice e della prima sostituta le diede la
possibilità di debuttare nel ruolo principale, mantenendolo poi per tutta
la produzione. Dopo una parte nel film di Philip de Broca
Le mille e una
notte (1990), passò al piccolo schermo, entrando nel cast dello
sceneggiato di successo
Darling buds of May (1991) di Rodney Bennett,
che la fece divenire ben presto uno dei volti più familiari della
televisione britannica. Continuò a partecipare a produzioni
televisive (
The return of the native, 1994, di Jack Gold;
The cinder
path, 1994, di Simon Langton;
Caterina la Grande, 1995, di Marvin J.
Chomsky;
Titanic, 1996, di Robert Lieberman) e cinematografiche
(
Splitting heirs, 1993, di Robert Young;
Blue juice, 1995, di Carl
Prechezer;
The phantom, 1996, di Simon Wincer) e nel 1998 guadagnò
il ruolo di star internazionale con la partecipazione al film di Martin Campbell
La maschera di Zorro. Divenuta una delle attrici più richieste in
ambito internazionale, raccolse consensi di pubblico e critica con:
Entrapment
(1999) di Jon Amiel;
Haunting - Presenze (1999) di Jan De Bont;
Alta fedeltà
(2000) di Stephen Frears;
Traffic (2000) di Steven Soderbergh;
I perfetti
innamorati (2001) di Joe Roth;
Chicago (2002) di Rob Marshall, che le valse
il premio Oscar quale migliore attrice non protagonista;
Prima ti sposo poi ti
rovino (2003) di Joel ed Ethan Coen;
The terminal (2004) di Steven Spielberg;
Ocean's twelve (2004) di Steven Soderbergh;
La leggenda di Zorro (2005), ancora
diretto da Martin Campbell;
Sapori e dissapori (2007) diretto da Scott Hicks;
Houdini l'ultimo mago (2007) di Gillian Armstrong. Caratterizzata da grande fascino e
da una bellezza mediterranea stranamente incarnata in una gallese di origini irlandesi,
la
Z. sposò nel 2000 l'attore statunitense Michael Douglas (n. Swansea, Galles
1969).
Catherine Zeta-Jones accanto al marito Michael Douglas